“Italia pronta a rafforzare le relazioni con l’Iran”: concordano l’ambasciatore italiano a Tehran e il presidente della regione FVG

Iran-Italia

Comincerà fra pochi giorni un’epoca nuova in Iran: l’operazione “Implementation day” permetterà a tutte le aziende europee di entrare nel mercato iraniano.

In vista di una larga concorrenza, l’Italia sta usando il vantaggio dei suoi buoni rapporti con l’Iran e non esita a dimostrarlo. Oggi la fiera “Contract Made in Italy” è stata inaugurata dall’ambasciatore italiano, Mauro Conciatori, il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani e il vice-ministro dell’industria e business dell’Iran, Dr. Hossein Esfahbodi.

L’obiettivo delle fiere è dare la possibilità alle imprese di conoscersi. Ma in questo momento critico la possibilità per le imprese italiane di relazionarsi concretamente con quelle iraniane diventa molto più interessante.

“Aspettiamo nei prossimi giorni uno sviluppo molto importante; quello di “Implementation day” che ci permetterà di operare un ulteriore salto di qualità nelle nostre relazioni” ha detto Mauro Conciatori, ambasciatore italiano a Tehran, secondo il quale la lunga storia delle grandi collaborazioni italo-iraniane degli ultimi cinquant’anni, basterebbe a dimostra le grandi opportunità che si affacciano per i due paesi: “Possiamo lavorare assieme nei settori arredamento, prodotti di lusso, costruzioni, energia e anche siderurgia dell’acciaio” – ha continuato l’ambasciatore.

L’Iran con la posizione geopolitica mette a disposizione suoi partner, anche il mercato dei paesi vicini nel Medioriente.

“Dobbiamo entrare nel mercato iraniano capillarmente. L’Iran offre energia a basso costo, un apparato produttivo molto articolato che può essere facilmente modernizzato e portato a un livello di eccellenza. Attraverso strategiche joint-venture si può senz’altro attivare una produzione non solo per il mercato iraniano ma anche per quello estero”, ha commentato l’ambasciatore.

Infatti, l’Italia sta cercando di riprendere i suoi rapporti con l’Iran molto decisamente. Motivo per cui la presidente Serracchiani è stata accompagnata non solo dagli imprenditori ma anche dai rappresentanti delle aree di ricerca della regione Friuli Venezia Giulia.

Il Centro di Fisica Teorica – International Center for Theoretical Physics (ICTP), la SISSA, Elettra Sincrotrone di Trieste sono ben conosciuti dagli scienziati iraniani ed ora è il momento di legarsi sia nel campo scientifico, sia in quello industriale.

“Il Friuli Venezia Giulia è la prima regione italiana per l’innovazione delle imprese. Questo per noi è un punto d’onore ma anche di responsabilità”, ha detto Serracchiani, introducendo all’inaugurazione le eccellenze scientifiche della regione che governa.

Una delle prime cose che l’Iran chiede a chi vuole attivare joint venture nel paese è la garanzia di trasferire il know-how al partner iraniano. Serracchini consapevole di questo ha continuato: “Essendo tra le regioni italiane più votate alla tecnologia e alla ricerca, riteniamo che le nostre competenze possano essere molto utili in Iran. Con questa fiera speriamo di aprire nuove prospettative anche in altri settori”.

Il Dr. Hossein Esfahbodi, nella veste di DG del Iran International Exhibition Co., ha poi invitato i partecipanti a “Contract Made in Italy” a visitare altre tre fiere internazionali in corso negli altri padiglioni: “Interior Design”, “Lustrini” e “Cemento”, auspicando di vedere la prossima edizione della fiera italiana in 2017 più numerosa rispetto a quelle del 2016 e 2015.

Il vice-ministro ha ricordato la posizione dell’Italia nel commercio iraniano prima dell’embargo: “L’Italia era il partner più grande dell’Iran all’epoca. I nostri scambi economici arrivavano fino a sette miliardi di dollari. Speriamo di riportare il nostro volume d’affari a queste cifre”.

Tra le 146 delegazioni internazionali che hanno visitato l’Iran dopo l’accordo nucleare del giugno scorso, l’Italia con la delegazione di 380 persone dello scorso novembre, si colloca al primo posto nella classifica della numerosità – in una visita – delle delegazioni estere.

“Il presidente iraniano, Dr. Hassan Rouhani ha scelto l’Italia come prima tappa delle sue visite in Occidente, fissata fra qualche giorno. Lo accompagnerà una delegazione qualificatissima a livello economico e politico”, ha annunciato l’ambasciatore Mauro Conciatori, precisando che “due settimane dopo ci sarà la visita a Teheran di una importante delegazione italiana, comprensiva di tre ministri Italiani”.

Nella seconda edizione della fiera “Contract Made in Italy”, organizzata da Pordenone Fiere con la collaborazione del partner iraniano, Iran International Exhibition Co., sono sessanta le imprese Italiane e trenta stand che si presentano dal 10 al 13 gennaio 2016 a Tehran. L’Italia sembra essere decisa a giocare d’anticipo nel raccogliere le opportunità economiche del nuovo mercato aperto persiano.

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